Ti è mai capitato di sentirti paralizzato solo al pensiero di dover parlare in pubblico? Le mani sudano, la voce trema e ogni parola che ti eri preparato sembra svanire in un una nuvola di confusione e inadeguatezza. Non capita solo a te, anzi, la paura di parlare in pubblico è molto più comune di quanto pensi. La buona notizia, però, è che non sei costretto a conviverci.
Migliorare l’esposizione orale è possibile, e non solo per chi nasce con il dono della parola. Adesso ti stai chiedendo come riuscirci, vero? Te lo suggeriamo noi. Ecco le 10 tecniche più efficaci per riuscire a parlare in pubblico, senza ansia né stress.
Elenco dei Contenuti
1. Parlare in pubblico senza paura: l’importanza della preparazione

Non importa che tu debba affrontare un palcoscenico o una riunione di lavoro. Per prima cosa, dovrai prepararti con cura. O pensi davvero che i grandi showman o i manager affermati improvvisino? Non è così.
Per imparare a parlare in pubblico in modo efficace, infatti, non basta memorizzare il discorso: devi padroneggiarlo. Questo implica, per prima cosa, realizzare una scaletta: introduzione, argomento principale, conclusione. Ricorda che la performance oratoria ha un solo scopo: irretire l’ascoltatore e fare in modo che ti segua, parola per parola, fino alla conclusione.
Il modo più semplice per preparare un discorso è sfruttare la potenze delle mappe mentali. Questi strumenti non offrono solo una solida struttura su sui poggiare le tue argomentazioni, ma ti permettono di ricordare tutti i punti del tuo discorso, evitando di rimanere senza parole proprio sul più bello. E si sa che improvvisare non è mai una buona idea, per chi è già occupato a gestire l’ansia da prestazione!
2. Pubblico e comunicazione verbale: trovare le parole giuste

Uno dei peggiori incubi di chi deve parlare in pubblico è la paura di leggere noia e disinteresse negli occhi di chi ascolta. Bene, sappi che evitare questo scenario catastrofico è possibile, ma dipende da te.
Uno dei modi migliori per catturare l’ascoltatore e portarlo con te fino alla fine del discorso è utilizzare il suo stesso linguaggio. Cosa significa? Che devi tenere conto della platea, studiando il tuo pubblico come se fossi un esperto di marketing. Coinvolgere chi ascolta, infatti, significa parlare la sua stessa lingua, permettendogli di seguirti senza fare alcuna fatica.
Facciamo un esempio: un oratore che parla a un convegno di dentisti, potrà certamente parlare di “diastema dentale”, ma è evidente che se invece si rivolge ad un gruppo di mamme, dovrà necessariamente parlare di “spazio tra i denti”. L’argomento è lo stesso, ma il linguaggio si adegua al pubblico.
3. La pratica aiuta a parlare meglio in pubblico

Inutile girarci intorno: la pratica è uno dei modi migliori per ridurre l’ansia da prestazione e riuscire a parlare in pubblico con una certa disinvoltura. Ma quando si parla di pratica, non si intende solo ricordare ciò che si vuole dire. Praticare significa soprattutto lavorare su te stesso, su come appari, sull’intensità della tua voce. Mettiti davanti ad uno specchio, fai il tuo discorso e poi procedi all’autovalutazione:
- muovevo troppo le mani?
- avevo un’espressione rilassata?
- fuggivo lo sguardo?
- manifestavo dei tic?
- arrossivo?
- tenevo le spalle dritte?
Questi, ovviamente sono solo degli spunti, che potrai integrare, man mano che procedi nella pratica. Se non ti fidi del tuo giudizio, un’altra tecnica efficace per imparare a parlare in pubblico è chiedere ad amici e famigliari di osservarti mentre tieni il tuo discorso. Una volta terminato, potrai chiedergli cosa ne pensano, se sei riuscito a conquistare la loro attenzione, se li hai annoiati o se ritengono che tu sia stato chiaro ed efficace.
4. Come rilassarsi prima di parlare in pubblico

Uno dei primi sintomi dell’ansia di parlare in pubblico è la respirazione affannosa, che può compromettere la tua performance oratoria. Per controllare questo fastidio devi solo respirare. Ti sembra troppo semplice per essere vero? Invece è proprio così.
Prima di entrare in scena, prenditi qualche secondo per fare qualche respiro profondo. Inspira dal naso, trattieni l’aria per un paio di secondi ed espira lentamente dalla bocca. Questo esercizio ti aiuterà a ritrovare la calma e a controllare il tono della tua voce.
Se poi durante il discorso senti che l’ansia sta tornando, fai una piccola pausa e concediti un respiro profondo. Non ti farà apparire in difficoltà, anzi, darà l’impressione che tu stia prendendo tempo per riflettere, regalandoti una certa autorevolezza.
5. Discorso in pubblico: la gestione dei primi istanti

Il momento peggiore di quando devi parlare in pubblico è l’inizio, quei minuti in cui tutti gli occhi sono puntati su di te. È questa, infatti, la circostanza in cui l’ansia sale e tutto ciò che hai preparato con cura sembra fuggire dalla tua memoria. Devi riprendere il controllo. Come?
Parti con un profilo basso. Inizia con qualcosa di semplice e personale, come un aneddoto, una curiosità, qualcosa che ti riguarda. Sarà un modo semplice per rompere il ghiaccio, poiché starai parlando di qualcosa che conosci bene. Se poi riuscirai anche a strappare un sorriso o a far annuire qualche testa, il gioco sarà fatto: avrai già creato una connessione empatica con il pubblico e sentirai la tensione sciogliersi come ghiaccio al sole.
6. I vantaggi del coinvolgimento del pubblico

Una delle tecniche per parlare in pubblico con naturalezza è coinvolgere il pubblico. Questa tecnica ha un duplice scopo:
- ti permette di ottenere l’attenzione della platea
- ti consente di guadagnare tempo per pensare a cosa dire
Da una parte, porre domande, invitare a una riflessione o comunque interagire con le persone che ascoltano le costringe in qualche modo a fare attenzione a ciò che dici o, nel caso avessero perso il filo del discorso, a tornare a seguirti.
Dall’altra, invece, una domanda posta al pubblico al momento giusto ti regala quei preziosi attimi di tregua, nei quali potrai pensare alla cosa successiva da dire.
7. Espressione orale: perché usare un linguaggio semplice e chiaro

Quando sei nervoso, la tentazione di usare una retorica elaborata o termini complessi può sembrare un modo per dimostrare competenza. In realtà, rende solo le cose più difficili, sia per te sia per chi ascolta. Meno ti complichi la vita con parole difficili, più parlare in pubblico sarà facile.
Evita quindi le frasi troppe elaborate e rifuggi da termini poco comprensibili, a meno che tu non stia parlando a un’audience di professionisti, abituati a una terminologia tecnica. In ogni caso, quando prepari il tuo discorso, evita di inserire troppe frasi subordinate, nelle quali sia rischioso perdersi. Piuttosto, opta per frasi brevi, contando sull’impatto e sul contenuto, più che sulla forma. Se riesci a spiegare concetti complessi con parole semplici, il pubblico ti apprezzerà ancora di più.
8. Linguaggio del corpo e impatto sul pubblico

Hai mai sentito dire che il linguaggio del corpo conta più delle parole? Non è così solo per i profiler, specializzati nell’interpretare la gestualità degli indagati, ma anche per il pubblico. Non sempre è un processo consapevole, ma chi ti ascolta mette sempre in atto un’attività di profiling.
Il modo in cui ti muovi, la direzione in cui volgi lo sguardo e come gesticoli può fare la differenza tra un discorso convincente e uno che non coinvolge affatto. Movimenti ripetitivi o nervosi, come giocare con i capelli o tamburellare le dita, hanno l’effetto di distrarre il tuo pubblico da quanto dici, spingendoli a pensare a cosa preparare per cena o a cosa dire nella prossima telefonata. Per un public speaking da urlo, quindi, muoviti in modo naturale, mantieni in buon contatto visivo e usa la gestualità solo per sottolineare ciò che dici.
9. La conclusione dello speech per interventi persuasivi e memorabili

La conclusione del tuo intervento è l’ultima cosa che il pubblico sentirà da te, quindi è importante che lasci un‘impressione positiva. Non limitarti a dire “grazie per l’attenzione” e lasciare la scena in modo repentino. Sembrerebbe che tu voglia fuggire via. Magari è anche così, ma di te non rimarrebbe un buon ricordo!
Vale invece la pena riassumere i punti più importanti del discorso e concludere con una frase ad effetto, un messaggio potente che possa rimanere nella memoria del pubblico. Se è il caso, puoi anche terminare con una domanda che lasci spazio alla riflessione o inviti a mettere in pratica quanto appena ascoltato.
10. Accettare l’errore per parlare in pubblico con sicurezza

Infine, ricorda che nessuno è perfetto. Commettere un errore mentre si parla in pubblico capita a tutti, anche agli oratori più navigati. Non è la fine del mondo, anche perché la maggior parte delle persone non se ne accorgerà nemmeno. A meno che tu non lo metta in evidenza.
Se commetti uno sbaglio, dunque, evita quindi di scusarti e cerca di andare avanti con naturalezza. Questo atteggiamento contribuirà anche ad innescare un circolo virtuoso: ti sembrerà strano, ma accettare di poter commettere errori ti renderà meno vulnerabile alla paura di sbagliare.
Come vedi, migliorare le proprie abilità di public speaking non è particolarmente difficile, ma certamente ci vuole molta pratica. Se poi pensi di non potercela fare da solo, considera l’idea di seguire un corso per imparare a parlare in pubblico. A tal proposito potrebbe aiutarti molto leggere la recensione del corso online Come parlare in pubblico secondo Piero Chiambretti. Molti corsisti hanno apprezzato molto il suo corso e confermato di aver imparato tantissime tecniche interessanti sull’arte del public speaking.